A pochi giorni dall’inizio di Lineapelle, Leather & Luxury ha avuto occasione di riflettere con Giovanni Valori di Curtiba su sostenibilità e pelli vegetalizzate, nuovo fiore all’occhiello della sua azienda.
Cosa vi ha portato ad aggiungere alle vostre ampie proposte anche la linea di pellami vegetalizzati?
Abbiamo iniziato a sviluppare il prodotto due o tre anni fa, lo abbiamo in produzione da pochissimo tempo. Per noi è una scommessa e un investimento di cui ancora dobbiamo vedere i frutti. Le grandi griffe con cui lavoriamo sono sempre più alla ricerca di un prodotto chrome free così abbiamo pensato di andare oltre e creare una pelle “vegetalizzata”. È quindi una scelta che continua nella nostra filosofia di sostenibilità ma che anticipa, se vogliamo, anche le richieste del mercato. Per rimanere competitivi a livello internazionale, a noi conciatori italiani servono tanta creatività e tanta tecnologia per migliorare sempre di più le caratteristiche di sostenibilità della pelle. L'offerta deve andare incontro in maniera sempre più attenta alle esigenze della clientela, includendo anche ricerca e analisi delle nuove tendenze moda.
E in cosa si distinguono i pellami vegetalizzati da quelli semplicemente chrome-free?
Il nuovo sistema di concia “vegetalizzata” parte da una pelle già conciata senza cromo. Ciò permette di ottenere un articolo “vegetalizzato”, o a concia mista, che non avvalendosi dell’ausilio di cromo, risulta quindi molto più ecosostenibile. Il vegetalizzato è corposo, uniforme e della mano rotonda, ha un “suono” e un impatto estetico del tutto simile alla concia al vegetale. Poi con le rifinizioni si può accentuarne l’aspetto “invecchiato” tipico del look vegetale, ad esempio, con un effetto nuvolatura o tamponatura, oppure lasciarlo naturale.
A differenza delle pelli conciate al vegetale, la pelle vegetalizzata ne mantiene l’aspetto, ma ha il vantaggio di una migliore resistenza ai test fisici come richiesti dai clienti. Questo tipo di pelle, inoltre, si può considerare ecosostenibile al 100% in quanto ha un impatto ambientale pressoché nullo.
